COM’E’ BELLO CAZZEGGIARE DA TRIESTE IN GIU’ 40 DIPENDENTI, PER ORA, TRUFFAVANO LO STATO

E’ una media considerevole, peggio di “er Batman”.  I dipendenti della direzione delle soprintendenze per i benei culturali regionali sono circa 75! più della metà sono truffatori.
Ultimamente hanno fatto la voce grossa per i tagli.  Hanno contestato il comparto unico, hanno sofferto le pene dell’inferno perchè temevano di non poter raggiungere barcola per la tintarella primaverile. Si lamentavano per i buoni pasto che Ri-vendevano, sindacavano sulla fatica a  tirare avanti e sull’ascensore che alle volte non funzionava. Ebbene, su 75 dipendenti una quarantina, ripeto una quarantina! si assentavano dal lavoro durante le ore d’ufficio per fare la spesa, comprare regali di Natale, fare una passeggiata, godersi il teatro romano, osservare faticosamente le vetrine. Dopo un migliaio di ore di registrazioni video, il nucleo di polizia tributaria di Trieste ha accertato i reati di truffa aggravata ai danni dello stato e falso materiale in atto pubblico nei confronti di 40 dipendenti triestini. 
Questi dipendenti sono gli stessi che, tredicesime e quattordicesime alla mano, non vogliono responsabilità, ma sputtatanano la classe politica. Sono gli stessi che firmeranno per il referendum sull’ART. 18. Scordano che, se fossero assunti in una azienda privata, sarebbero digià a casa. A ingrumàr scovaze.  Ecco perchè vogliono il ripristino dell’ART 18.