17 Marzo 2025 - 3:57 pm


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CarnevaleComunale Exxx…Polzive!!! Centrosinistra di Udine disintegrato sul regolamento dei quartieri. Consiglieri di maggioranza frastornati per l’annuncio dell’approvazione farlocca dato dal PD alla stampa a loro insaputa. Il centrodestra per l’ennesima volta esce dall’aula: Sono frullati.

 

Qui viene giù tutto. Durante i lavori del consiglio comunale di ieri sera a Udine, il Pd, a insaputa del sindaco, ha mandato un comunicato ai giornali in cui rendeva noto che: “La nuova organizzazione dei consigli di quartiere partecipati vede la luce dopo un periodo di attento confronto con le associazioni del territorio”. Una balla atomica che si spiega solo con l’ansia da visibilità che ha colpito i ragazzi dal ditino alzato. Le mura di Sala Ajace, già pallide, sono sbiancate come la bandiera di resa del sindaco De Toni. L’assemblea ha esibito uno spettacolo scandaloso, surreale, in cui gli interessi personali sono stati anteposti a quelli del buon amministratore. Tutto è accaduto durante la discussione del nuovo e contestatissimo regolamento dei quartieri che dovrebbe sostituire quello precedente. L’opposizione aveva presentato una decina di emendamenti come pure l’assessore al decentramento Rosi Toffano. Forse rapiti dall’atmosfera dell’imminente giovedì grasso, il capogruppo del Pd Cainero, in accordo con il segretario cittadino dei Democratici, Rudy Buset e l’assessore al decentramento, firmavano e inviavano un comunicato stampa ai giornali con la preghiera di pubblicare la pagliacciata prima ancora che gli emendamenti venissero discussi. Appena si è diffusa la notizia che il Pd aveva furbescamente inviato la velina ai giornali, tutta l’opposizione è uscita dall’aula. Per gli esponenti di Fratelli d’Italia, Vidoni e Govetto, si tratta «di una gravissima mancanza di rispetto non solo nei nostri confronti, ma anche della maggioranza». Per i due consiglieri, «ha prevalso il senso di visibilità e il desiderio di apparire sulla stampa quando ancora eravamo al terzo o quarto emendamento in discussione sui 50 depositati. Il sindaco deve prendere in mano la situazione. Abbiamo avuto l’ennesima conferma che ognuno corre per i fatti suoi, non c’è una squadra, non c’è un progetto. Anzi, ieri sera hanno dimostrato di essere anche poco affidabili. Prima gli annunci pubblici di voler ricostruire un dialogo con l’opposizione, poi ci ingannano come avvenuto col comunicato inviato di nascosto all’insaputa di tutti i consiglieri». Lapidario il vice presidente del consiglio Scalettaris in chiusura dei lavori: “Non bene”. E non è finita poiché la presidente del consiglio Nassimbeni ha annunciato che la mozione di sentimenti di Govetto sul caso “Maignàn” verrà portata alla prossima riunione dei capigruppo. Alla fine della bagarre il nuovo regolamento è stato approvato coi soli voti della maggioranza. Scintille e coriandoli. 

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