17 Gennaio 2025 - 4:17 am


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BibioneCampione Exxx…Polzive!!! I piazzisti friulani inceneriti dai dati della tassa di soggiorno: la località turistica veneta, conteggiando maggio e giugno, è già alla pari con le previsioni dell’intera stagione di Lignano.

 

L’assessore regionale al turismo Fvg esibisce la retorica “vannamarchiana” per confondere le idee ai titolari di strutture ricettive e si affida alle analisi statistiche di PromoturismoFvg per trasmettere entusiasmo su presenze turistiche a Lignano. Rispetto ai dati preoccupanti diffusi da Confesercenti (-15%), Bini-NemboKid ricorre alla solita litania: “Si tratta di allarmismi che nulla giovano all’immagine del turismo…”. Allora cerchiamo di uscire dal ginepraio di statistiche e interpretazioni e rivolgiamoci all’elemento più attendibile che, in questi casi, è quello della tassa di soggiorno. Basta fare una piccola comparazione fra Lignano e la vicina Bibione. Secondo uno studio della Fondazione Think Thank Nordest diffuso dal Messaggeri Veneto mercoledì 7 agosto e ripreso dai vertici regionali, le previsioni del gettito derivato dalla tassa di soggiorno 2024 a Lignano danno un introito di 2 milioni di euri. Trieste, per esempio, 1 milione e 900mila. Come avviene ogni inizio mese, il comune di San Michele al Tagliamento pubblica l’accertamento delle entrate derivate dalla tassa di soggiorno per il periodo Maggio-Giugno 2024, quello caratterizzato dal maltempo. I numeri sono impietosi per Lignano. A Bibione sono state accertate entrate derivanti dall’imposta di soggiorno riferite al mese di maggio per complessivi € 503.992. Relativamente al mese di giugno 2024 l’imposta di soggiorno riscossa e comunicata dai soggetti responsabili del pagamento del tributo ammonta ad 932.859 euro. Fatti due conti, risulta che Bibione, nel peggior periodo della stagione, ha totalizzato circa 1milione e mezzo di euri dalla tassa di soggiorno. Restano da conteggiare i mesi di luglio, agosto e settembre. A Lignano si fanno previsioni su 2milioni di euri da introitare per l’intera stagione. Fosse vero, la località fiore all’occhiello del turismo friulano, rischierebbe di finire doppiata da quella veneta. Che si trova sull’altra sponda del Tagliamento. Ma a rimediare, come insegna l’assessore-piazzista, ci saranno le tranquillizzanti statistiche di PromoturismoFvg cui nessuno ormai crede.

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