Sono state pubblicate la settimana scorsa le analisi degli ascolti delle televisioni private relative al mese di novembre. Ascolto medio di spettatori di almeno un minuto nella fascia giornaliera di 24 ore. Periodo dal 30 ottobre al 3 dicembre. Telefriuli, dopo il crollo del mese di ottobre, riprende la quota 70mila fissando il corrispettivo degli ascolti giornalieri a 70mila 552. Va detto che la miglior performance stagionale della Tv diretta da Alessandra Salvatori resta quella del mese di gennaio, 70.564 ascoltatori. Stabile al secondo posto la Tv triestina Telequattro che riprende un pò di ossigeno segnando 45.260 mila ascolti giornalieri rispetto ai 43.878 di ottobre. Perde ulteriori spettatori Udinese Tv, l’emittente dei Pozzo che, dai 32.939 di ottobre, scende a 32.628 di novembre. Molto lontana dalla prestazione di agosto quando aveva raggiunto i 38.726 spettatori. Disattese tutte le speranze di diventare la leader regionale dopo il passaggio di canale dal 110 al 12. Al quarto posto si piazza 7Gold Telepadova con 28.603 ascolti giorno medio. L’emittente veneta perde sensibilmente dopo l’exploit ottenuto a ottobre: 33.335 spettatori. In quanto alle fasce orarie, è interessante notare come in nessuna fascia giornaliera emerga la Tv dei Pozzo. Telefriuli domina la fascia 18,00/20,30 totalizzando 31.256 spettatori davanti a Telequattro (13.010) e Udinese Tv (8.471). Nella fascia 20,30/22,30 prevale Telequattro con 16.517 ascoltatori, appena dietro Telefriuli con 15.364; al terzo posto 7Gold telepadova con 12.471; Udinese Tv non “attrae” e finisce al quarto posto: 11.581 spettatori. Un flop inaspettato per l’emittente di piazza XX settembre.
In quanto al Veneto, questa la classifica degli spettatori giornalieri: Antenna 3 Veneto: 383.006; Telenuovo Rete Nord 340.490; Rete Veneta 224.564. Canale Italia 222.338. Nell’ambiente delle emittenti private ha destato molta curiosità e qualche sospetto un emendamento inserito nella legge di bilancio approvata dalla regione. Si tratta di un sostegno di 80mila euri per l’attività di emettenti televisive con sede legale ed operativa sul territorio regionale. Il finanziamento è finalizzato a supportare la divulgazione di informazioni connesse alla specificità dei territori di confine. Un particolare: L’emittente che riceverà il gradito “regalo” non dovrà essere destinaria dei contributi regionali. Chi sarà?