La guerra dilaga. Se la minaccia nucleare evocata fra le righe dal presidente russo, Vladimir Putin, può essere ricondotta alla stregua di fantaguerra, in Friuli il fenomeno bellico sta assumendo più concretezza e diventa una competizione elettorale. Fratelli d’Italia (consigliere Pittioni) intuisce l’importanza dei cani antidroga, la Lega da par suo risponde coi micidiali taser, le pistole a impulsi elettrici che tramortiscono anche un bisonte. Per questo motivo e a ridosso dell’appuntamento del 25 settembre, il delegato alla sicurezza del comunale di Udine, l’assessore Alessandro Ciani, ha dato il via libera al comandante della Polizia Locale di investire nelle micidiali armi da 380 volts. Il Corpo ha già in dotazione 2 Taser tipo Handle ma non bastano. Bisogna superare i Patrioti, perciò è necessario potenziare il numero di dispositivi di protezione individuale per garantire la massima sicurezza degli agenti. Per questo motivo è stato disposto l’acquisto di 10 pistole compreso il kit di formazione, oltre ad accessori: cartucce, batterie
di ricambio, dock di ricarica, fondine, attrezzatura e rinnovo di due licenze dei Taser già in dotazione, per un importo di Euro 41.272,60. Schermaglie elettorali fra animali, nucleare e taser.