I frequentatori più svegli di questo blog se ne sono accorti da un pezzo che l’autore non scrive cazzate, come fa capire l’anonimo dell’Insiel di Santarossa. Egli giudica cazzate ciò che lui stesso legge con avidità e passione. Le sorgenti di traffico lo dimostrano, tuttavia non sto qui a menarla sugli ingressi. M’interessa Bertoli, Anzolini e Bertossi. Bertoli per la saggezza, Anzolini interprete dell’esuberanza dei giovani e ambizione logica di chi vuol fare politica, Bertossi per l’eleganza intellettuale.
Assieme riflettono spesso sul da farsi, collaborano in consiglio comunale, fanno da sponda alle singole inizative, accettano, in linea di principio, una logica di pluralismo e di mediazione. Ti ospitano al Delser. In loro non prevalgono caratteri focosi e spirali nebulose di odio poco lucido. Occorre prendere atto, per Udine, della realtà di un nuovo soggetto nel centro-detsra. Certo, ci si può sempre muovere nella logica della lusinga e della bastonatura, ma il prezzo che si paga lo si vede quando si sfarina l’autosufficienza dell’opposizione in comune e della maggioranza in regione. Perciò occorre trattare il trinomio della destra di Benedetto Della Vedova in modo semplice, lineare e lealmente competitivo. IL che sarebbe utile anche nella prospettiva di elezioni, elezioni in generale. comunali. A Udine.