L’europarlamentare non vuole tirarla tanto per le lunghe rispetto al tema delle candidature per i due comuni-simbolo per il centrodestra: Monfalcone e Pordenone. Le cose vanno per le lunghe causa terzo mandato e piano oncologico (per PN). Ma, la “pratica” Cisint, non sopporta la melina, scuote i vertici dell’alleanza e fa saltare le valvole al centrosinistra con una dolorosa bordata al candidato “della sinistra Ztl” Diego Moretti. Annuncia l’europarlamentare: «La candidatura di Fasan, Lega, non è in discussione. Precisando: Adesso la questione è la seguente:Vogliamo vincere? Il centro dx ha scelto Fasan che è il più adatto e lavoriamo per non lasciare la città alla sx e ai suoi musulmani radicalizzati. In otto anni di gran lavoro, ho portato 115 milioni di euro a Monfalcone, è bella, occasioni culturali a non finire, musei, nautica, spiagge che prima erano chiuse. Aziende importanti si sono insediate….Senza contare la Lotta alla radicalizzazione e per i ns valori occidentali. Il centrodestra unito è imbattibile e i cittadini non sono così fessi da ributtarsi nel degrado.Tutto questo ottenuto solo con noi. I cittadini – prosegue Cisint – nel ’22 mi hanno premiata con il 73,3 % ora vogliamo continuare a garantire loro il miglior futuro della città. Cos’ha fatto per prima cosa il candidato del centrosinistra Diego Moretti? – si chiede l’ex sindaco? – ha incontrato le comunità musulmane, quelle più integraliste che non parlano nemmeno l’italiano. Il problema di Moretti è il lavoro – insiste – perché non può più ricandidare in regione e allora ripiega sulla candidatura al comune di Monfalcone, dove nemmeno ci abita e non è residente».
