A pochissimi giorni dalle elezioni, il movimentismo pre-voto sta generando un totale impazzimento all’interno delle coalizioni in campo. L’unico che se ne sta alla larga è l’amor nostro Berlusca che il 7, mentre si “spoglia” il voto, se ne andrà in Russia a festeggiare la vittoria di Putin.
Ormai tutti pensano a scollinare il 6/7 maggio, poi si vedrà. Oggi a Gorizia un attentissimo Cortolezzis (presidente del consiglio comune di Udine) riferiva alla Bindi sulla situazione regionale del PD. Constatata la sconfitta di Cingolani, Cortelezzis si è fatto carico di informare la Bindi sui nomi dei probabili candidati da contrapporre a Tondo. SErve un DC di sinistra, per aggregare SEL, IDV e RC. IL modello Prodi del 2006, per intenderci. Vincere ma non governare. E’ un passo indietro che ha mandato in bestia l’instancabile Moretton che sta spingendo per recuperare l’UDC. L’UDC che si trova a dover fare i conti con l’alleato PDL che a TRicesimo ha tradito l’alleanza Regionale. Il coordinamento provinciale PDL è in piena sintonia con il coordinatore locale Santelia, lasciando Mansutti a bocca aperta. Tornando a Gorizia, è proprio nella città di Romoli che si è verificata la rottura fra Saro e Bandelli. La scelta del leader de “L’Altra Trieste” di non sostenere Romoli ha creato la frattura fra i due.
Au dessus de la melée sale Grillo che a Gorizia Media Research, gli attribuisce un abbondante 9%.