Questa sera a Trieste al cinema Ambasciatori verrà proiettato il film “Albatross” che trae spunto dalla vicenda dell’inviato di guerra, Almerigo Grilz. «Il nuovo film su Almerigo Grilz è un doveroso tributo in memoria di un grande personaggio del giornalismo triestino e promettente leader nazionale in campo politico, morto in Mozambico nel 1987 durante un reportage di guerra. Il Fronte della gioventù, di cui fu un importantissimo esponente, è stato fucina nel tempo di molti giovani che hanno tratto ispirazione dai valori di lealtà in cui credeva». Lo ha detto l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente Fabio Scoccimarro, che questa sera assisterà alla prima del film “Albatross” in proiezione al cinema Ambasciatori di Trieste. Diretto da Giulio Base, racconta la storia di Almerigo Grilz e dell’agenzia freelance “Albatross”, da lui fondata insieme a Gian Micalessin e Fausto Biloslavo per documentare i conflitti dimenticati in Medio Oriente, Asia e Africa. “Questo film offre insegnamenti molto importanti per i giovani e si pone come un monito nei confronti dei cosiddetti ‘odiatori seriali’ – è il pensiero dell’assessore – . Su tutti quello che un avversario non è un nemico da disprezzare, ma una persona da rispettare che può diventare anche un amico». Cosa narra il Film? “Le sue immagini hanno fatto il giro del globo” a proposito dell’agenzia. L’intuizione di Almerigo è stata vincente. E viene raccontata nella pellicola “Albatross”. Si tratta del film che racconta la vera storia del triestino Almerigo Grilz, “inviato di guerra indipendente” (così amava definirsi), a cui il mondo stava stretto. Film scritto e diretto da Giulio Base e con la partecipazione di Francesco Centorame e Giancarlo Giannini. Dopo gli anni giovanili di militanza politica, con i suoi amici Gian Micalessin (nella pellicola interpretato dal palmarino Tommaso Santini) e Fausto Biloslavo decide, negli anni ’80, di fondare l’agenzia stampa “Albatross”. Armato della sua grande passione di conoscere il mondo e raccontarlo, convinto della necessità di documentare i conflitti ignorati, Grilz è sempre in giro con la sua telecamera, in Medio Oriente, Asia e Africa. Ma in Mozambico, nel 1987 –, trova la morte a 34 anni. Stasera a Trieste al cinema “Ambasciatori” la prima assoluta.