Zampata del leghista Fontanini sul tema dell’acciaieria. L’ex sindaco di Udine, che nei 5 anni di mandato in città, ha conosciuto molto bene le capacità imprenditoriali e filantropiche di Gianpiero Benedetti (vedi lavori in castello ed ex Dormish), ritiene un errore l’aver abbandonato (per ora, si spera) il progetto dell’acciaieria a San Giorgio di Nogaro. Per l’ex sindaco, “In un Friuli che inizia a registrare i primi segnali di una frenata produttiva, ci siamo giocati più di due miliardi di investimenti e la possibilità di realizzare in terra friulana un impianto per la produzione di acciaio all’avanguardia anche sotto l’aspetto ambientale. E’ difficile comprendere la posizione della regione visto che gli studi confermano che non esistono condizioni per limitare a priori l’insediamento siderurgico”. Ma Fontanini non è l’unico a contestare le ideologiche posizioni della Lega in merito all’impianto di Punta Sud. Gli fa eco Paolo Ermano, il consigliere comunale di Udine nella lista civica “De Toni sindaco” che affronta il tema della rappresentanza democratica rispetto a pregiudizi e spinte populiste emerse negli interventi e manifestazioni contro l’acciaieria. L’argomentazione del professor Ermano è puntuale: “Che democrazia è se le decisioni si prendono su basi umorali e non dialettiche e razionali? Su questo fronte – ragione Ermano – paghiamo un’arretratezza culturale che è forse una delle cause dei problemi economici e sociali che interessano questa regione”. Per superare il polveroso localismo dei populisti c’è solo da sperare nello stato centrale, in quel decreto del Governo che potrebbe classificare il progetto come di preminente interesse strategico nazionale”.