Un pò in ritardo, ma ora che finalmente è approdata in consigliocomunale la famigerata mozione anti-alcol del consigliere Anzolini una piccola analisi sulla questione è doverosa. Dunque dai presupposti ferrei cui era partita l’azione anti-alcol, si è passati a un documento di natura romanesca del genere “volemose bene”, tanto per ottenere un ruffiano voto unanime del consiglio. Ma scusate, chi non è preoccupato del consumo di alcolici e superalcolici tra i baldi giovani? Altra cosa è individuare strumenti efficaci contro l’abuso. E non sarà certo col togliere il patrocinio del comune a Friuli Doc (sottotitolo: vini (vino…), vivande, vicende, vedute) che si risolve la questione. Nemmeno con l’ordinanza di un sindaco di vietare la vendita nei supermercati ai minori di 16 anni. Questo è antiproibizionismo puro, cristallino. E stupisce che sia il centrodestra mercatista, quello del Berlusconi godereccio che ha fatto la fortuna con gli spot televisivi e col Glen Grant di Michele…!! Forse c’è qualche valvola che non funziona. Come su Eluana Englaro che molti miei amici del PDL sono ossessionati da Honsell per l’iniziativa della “QUIete” e non hanno battuto ciglio sulla solidarietà di Renzo Tondo a Beppino Englaro.
La società corre, si evolve, nuove problematiche deve affrontare la politica. Eppure questo centro destra appare sempre più frustrato da un terribile complesso d’inferiorità nei confronti di una maggioranza comunale molto peggiore dell’opposizione.