19 Febbraio 2025 - 3:56 am


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TerzoMandatoImpallinato Exxx…Polzive!!! I BenitoRemix scaricano le befane contro la Lega: Il no alla ricandidatura di De Luca in Campania manda negli spogliatoi il tris per Fedriga.

Tra il calore delle foghere venete e friulane e gli ettolitri di vin brulé che vengono distribuiti durante il rito epifanico irrompe la resa dei conti all’interno della maggioranza di centrodestra che, come anticipato dai meloniani, si è consumata in Capitale. Alla faccia dell’autonomia differenziata sostenuta dalla Lega. La svolta andrà in scena nella sede del Governo, dopo l’Epifania, quando la premier prenderà la decisione in Consiglio dei ministri di impugnare la legge della Campania che consente il terzo mandato al governatore De Luca. Il Consiglio dei ministri, probabilmente, delibererà il ricorso alla Corte Costituzionale contro la norma campana, rendendo così politicamente improbabile una modifica del blocco statale finalizzata a consentire la quarta candidatura a Zaia. Un ruolo non marginale lo ha svolto Forza Italia pronta a superare le resistenze della Lega, forte di due pareri formulati dall’ufficio legislativo del dipartimento per le Riforme istituzionali che citano anche il caso del Veneto. Sulle basi delll’”esercizio dei diritti di partecipazione democratica“, il Consiglio dei ministri prenderà la sua decisione sulla Campania: «una restrizione del diritto di elettorato passivo», trova la sua giustificazione «nel rischio di concentrazione e di personalizzazione del potere». E vedremo gli effetti in Veneto e Friuli VG. Gli alleati già parlano di rappresaglia che prenderebbe corpo qualora FdI dovesse imporre un suo nome, in Veneto, che sia il presidente della commissione Agricoltura di palazzo Madama Luca De Carlo, l’europarlamentare Elena Donazzan o il senatore Raffaele Speranzon. A tentare la corsa in solitaria non sarebbe però il deputato salviniano e presidente della Liga veneta Alberto Stefani, ma il sindaco di Treviso e presidente dell’Anci veneta Mario Conte. Un nome su cui potrebbe convergere con la sua lista civica anche Zaia. In Friuli invece, tramontata l’ipotesi Lega o Fedriga, Fratelli d’Italia punterebbe sull’uomo forte del cerchio magico di Giorgia Meloni a Nordest: l’europarlamentare Alessandro Ciriani. In quanto a Zaia, il suo è un compito molto delicato, i veneti lo vogliono impegnato all’interno della Lega. Al di là del suo destino personale (al Coni, sindaco di Venezia o addirittura consigliere e presidente ombra), l’appoggio del Doge oggi è infatti considerato il tassello mancante per mettere sotto scacco Salvini.

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