TEATRO DI UDINE LA CACCIATA DI MIRABELLA FRUTTO DELL’INTESA TRA REITANI E MOLINARO

Chi pensava che la politica si occupasse degli interessi dei cittadini e di una rigorosa attenzione verso le casse pubbliche rimarrà profondamente deluso. L’esempio del disprezzo per la sobrietà, la smania di potere, l’arroganza, gli interessi economici che pervadono tutti, tutti gli amministratori viene rappresentata in via Trento a Udine dove ha sede il Teatro.
Che cosa spinge la maggioranza del CDA (4 su 6, uno ha tradito) della fondazione a rinunciare al direttore artistico Mirabella? perchè sacrificarlo dopo i brillanti successi ottenuti sotto la sua guida?
Presto detto. L’assessore comunale Reitani, l’ottimo ed elegante germanista, caldeggia il nome del suo amico Cesare Lievi, in accordo con il collega “regionale” Molinaro la nomina può arrivare in cambio dell’interesse della regione per l’acquisto del teatro Odeon, del progetto dell’ex macello e di altre operazioni immobiliari che sono nel cassetto di palazzo D’Aronco.
Proprio ieri un componente del cda suggeriva la candidatura di un ex vice sindaco. Così tanto per eseguire un ordine, che avrà riflessi sull’assetto della giunta Honsell e per dividere i tre dell’opposizione.
O forse sarà la punizione che la sinistra udinese vorrà infliggere a coloro che hanno sventato il pericolo di affidare la guida artistica all’allora indicato Capitta? (chi è costui?)