19 Febbraio 2025 - 2:27 am


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SanitàFvg Exxx…Polzive!!! S’indurisce la vicenda delle Risorse Aggiuntive. Dopo il tavolo tecnico le sigle annunciano una capillare campagna informativa. Il caso della Cisl, unico sindacato che ha ingoiato a scatola chiusa il nuovo modello.

 

 

Di fronte a una Direzione Centrale inesistente e una proposta sulle Risorse Aggiuntive da illustrare in modo più approfondito, per i sindacati non basta più il tavolo tecnico, ma occorre il sostegno di una efficace campagna informativa. La proposta è quella di presentare il nuovo modello Rar a tutti i 20mila lavoratori del comparto sanitario. Pertanto, saranno organizzate assemblee negli spazi delle rispettive aziende regionali per far conoscere il nuovo impianto. Martedì pomeriggio a Palmanova l’assessore Riccardi (oggettivamente presidente della Regione Fvg) ha presentato alle organizzazioni sindacali il nuovo modello di assegnazione delle risorse aggiuntive regionali nel complesso settore della sanità. La quota messa a disposizione è di 107 milioni di euri così suddivisi: 57 milioni per i rinnovi contrattuali, 27 milioni destinati all’assunzione di personale o prestazioni aggiuntive e 23 milioni per la perequazione. Misure che non hanno convinto le parti sociali che hanno espresso forti perplessità rispetto alla gestione delle risorse ripartite sulle sei aziende. Per questo motivo, il giorno dopo l’incontro in Protezione Civile, UilFpl, CgilFp, Nursind e Fials, non soddisfatte della proposta illustrata dall’assessore, hanno chiesto la convocazione di un tavolo tecnico per fare chiarezza sui lati oscuri rilevati nel nuovo modello. Riferiscono Stefano Bressan (Uil Fp) e Luca Petruz (Nursind): “Le aziende sanitarie come potranno assegnare le risorse per avere la certezza dei pagamenti? e gli straordinari e i cambi turno?”. Sulla stessa lunghezza d’onda la Fials con Fabio Pototschnig che condivide la scelta di sollecitare un nuovo approfondimento per capire meglio le dinamiche che hanno determinato gli importi assegnati. Non da meno la Cgil, storicamente molto critica verso il centrodestra, che nutre notevoli incertezze rispetto alla novità presentata a Palmanova, in particolare sul sistema della perequazione che è ritenuto troppo articolato e poco convincente. Ha sorpreso, ma neanche tanto, l’atteggiamento basa banchista degli esponenti della Cisl Fvg del faraone Cannarsa (prorogato il suo “comando” in direzione salute per un semestre a 10mila euri/mese!). Va da sé che al vertice di Palmanova, a rappresentare il sindacato delle porte girevoli, era presente il dirigente sanitario Fabrizio Oco, neo promosso in un importante incarico al Gervasutta di Udine. Il dirigente ha detto di essere pronto ad accettare la sfiga, pardòn la sfida, del nuovo modello delle risorse elaborato da Riccardi. Un atteggiamento che ha incuriosito non poco gli esponenti delle altre sigle sindacali. Cosa lega il segretario Cannarsa alla Direzione salute della Zamaro dove è stato imbucato? Quali profili di interessi in conflitto sussistono fra la posizione di “comando” del faraone e il suo incarico nel sindacato? Forse, la risposta risiede proprio nel fatto che la Cisl è stata l’unica sigla sindacale ad accettare la sfiga, pardòn la sfida, del nuovo modello di Rar. Risorse e redditi di cittadinanza all’insù.

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