24 Marzo 2025 - 10:59 am


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PolverieraMigrantes Exxx…Polzive!!! Novelli fa salire la temperatura sul caso Jalmicco. Mazzolini: “Non conosce il territorio. No accoglienza in montagna, bisogna chiudere le frontiere e respingere”. Mentil: “Scorretto usare la montagna come riserva indiana”.

 

Valanga di critiche a Roberto Novelli, il consigliere regionale di Forza Italia che ieri aveva diffuso un comunicato in cui sosteneva che «meglio un hotspot sicuro, servito e magari collocato in una ex caserma in montagna (…) in una collocazione diversa da Jalmicco meno impattante per la comunità regionale». L’esponente azzurro non usa gira di parole e suggerisce di realizzare un centro di accoglienza migrantes sulle Alpi. Ed è bufera. Le prime reazioni sono di Massimo Mentil, consigliere regionale del Pd che osserva: «Bizzarra la proposta che arriva da Forza Italia, quella di usare la montagna per ospitare un hotspot; una soluzione priva di fondamenti e valutazioni corrette. Come non va bene Jalmicco, allo stesso modo non può andare bene nemmeno la montagna – prosegue Mentil – la confusione in cui è caduto il centrodestra non lascia ben sperare nemmeno sull’accoglienza diffusa, un sistema che contrariamente a quanto falsamente dice la propaganda della destra, ha funzionato bene». Il collega Stefano Mazzolini, prima di replicare a Novelli, cavalca vigorosamente l’onda leghista dei tempi migliori: «Non ci sono alternative, bisogna chiudere i confini e respingere i clandestini. Voglio solo ricordare che quando ministro degli interni era Salvini, gli sbarchi erano dimezzati, oggi siamo travolti. Possiamo accogliere – puntualizza l’esponente della Lega di Tarvisio – solo chi effettivamente scappa dalle guerre. Gli esponenti di centrosinistra che intervengono in difesa degli irregolari, si devono vergognare. Francesco Martines, Tellini, Honsell, Serracchiani, Schlein e Mentil stesso, professano l’accoglienza diffusa, io dico loro: fatela a casa vostra. Accoglieteli e ospitateli nelle vostre case. Assurda anche la proposta della Schlein di utilizzare i traghetti italiani per favorire gli arrivi». Rispetto alle dichiarazioni di Novelli, Mazzolini segnala: «gli voglio ricordare che la montagna è un territorio sociale fragile, con degli equilibri di convivenza molto delicati. Con Fedriga abbiamo lavorato intensamente per sostenere la popolazione di montagna ed evitare lo spopolamento. Le persone che oggi vivono nei paesi dell’Alto Friuli sono molto attaccate alla loro terra, la presenza di un centro di accoglienza sarebbe la rovina di anni e anni di intenso lavoro per far rinascere la Comunità dell’Alto Friuli».       

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