PIASENTE/SERRACCHIANI/GOTTARDO:NELLE LORO MANI IL TRENO PER ROMA

Pochissimi esponenti politici regionali si sono concessi il lusso di festeggiare l’ultimo dell’anno in serenità e tranquillità. Con buona pace del colossale appello di Papa Giovanni XXIII contenuto nella “Pacem in Terris”. Un enciclica severa, che prescrive il compito cristiano agli uomini di buona volontà. “Promuovere la giustizia, la pace e la carità (…). Ma erano altri tempi. Il 31 sera, quasi tutti pensavano alle proprie tasche.
Gli interessati avevano purtroppo, ben altro per la testa, come ad esempio i nomi che saranno vergati nelle liste per il Senato e Camera.
Punto UNO: Qual’è l’accordo che Serracchiani ha sottoscritto con i popolari friulani?  Si tratta di attendere qualche giorno, forse già sabato, per capire come saranno formalizzate le compensazioni. (Strizzolo, Baiutti, Pezzetta, Pegorer, Brussa,Moretton…)
Punto DUE: Quali possibilità vi sono nel PDL, se rimarrà tale, per le forze emergenti che pretendono un ri-cambio romano? (Tononi, Savino, Blasoni, Ciriani)
Punto TRE: Quale sarà la forza d’urto che Piasente subirà dai suoi manovratori? Chi sono gli ambiziosi “padani” che ambiscono al parlamento? ( Seganti, Fedriga, Violino).
Resta l’UDC o lista Monti di Saro, commissariata da Bondi.  Sarà lui a decidere chi entrerà il lista o meno. Chi di montismo ferisce di montismo perisce.