Bait è giornalista appassionato di mitteleuropa, Julius Kugj, Alta Spragna, della Prussia di Hegel e quella di Kant.
Bagaglio fenomenale per entrare diabolicamente nel fervido MONDO dell’esecutivo regionale che incrocia le elezioni nostre, di medio termine. Scrive sul Gazzettino.
E veniamo al sodo, dopo questa fuffata. Ieri, dopo giorni di attesa, il quotidiano pubblica l’arcigna intervista del vicepresidente della regione Ciriani. Non è un caso che esca proprio ora. La questione Friulia, Mediocredito, Assetto dell’esecutivo, ma soprattutto la cristallina narrazione della legittimità popolare, quella che tanto piace a Berlusconi per capirci, il premier in comune a Milano prenderà 55mila preferenze.
Ciriani 6-7mila alle precedenti regionali, De Anna (Condoglianze…) sopra 5mila. Per dire che la politica è sangua e merda. E il territorio, il tuo elettorato è un patrimonio d’inestimabile valore. Il consenso popolare e le preferenze. Ciriani sceglie Bait per lanciare un messaggio che ieri e ancora oggi in moltissimi lo hanno captato.