Questo spirito di pubblica conversazione, questo piacere di discorrere tra gente colta, che sa afferrare al volo i sottintesi, trova nelle 5 domande che Reitani rivolge ai candidati, una delle manifestazioni più cospicue di soverchiante lirismo germanista.
5 domande 5. Dalle commissioni alle missioni militari italiane all’estero, dovrebbe essere tutto. Manca la domanda fatale, decisiva, amministrativa, di conoscenza del diritto pubblico, o del concetto di “ingerenza” politica in faccende attinenti la promozione culturale di un ente pubblico.
In pratica, perchè un assessore comunale vuole influenzare le scelte di un cda sui direttori artistici del tetaro Nuovo Giovanni da Udine?
Di seguito il “quizzone” dell’assessore .
Carissime e carissimi, conosco personalmente molte/i di voi per il comune lavoro amministrativo, per frequentazione e così via, e proprio per questo sono ancora in dubbio sulla preferenza da accordare domani alle primarie. Così ho pensato che forse sarebbe utile che rispondeste ad alcune domande precise, in modo da spostare la scelta sulle idee e non sulla simpatia individuale, l’immagine o la storia personale (che pure sono, ovviamente, importanti). Magari questo serve anche ad altri.
Ecco le domande:
1) Se eletti, quali saranno le vostre prime tre priorità di parlamentari?
2) Quale sarà il primo disegno di legge a vostra firma?
3) A quale commissione di lavoro vorreste partecipare?
4) Ci sono ambiti in cui siete pronti, per questioni di principio, a votare in modo diverso rispetto a quanto stabilito dal vostro gruppo parlamentare?
5) In particolare, votereste sì o no al rifinanziamento delle missioni militari italiane all’estero?
Grato per le vostre risposte pubbliche, con molti auguri di successo a tutte/i voi
LUIGI REITANI
Assessore alla Cultura del Comune di Udine