LE AMBIZIONI DI RICCARDI NON PASSANO PER UDINE

Stiano tranquilli i consiglieri reggionali uscenti. Non ci sarà, per loro, la super concorrenza del super assessore in fatto di preferenze. Rick Riccardi guarda altrove, nemmeno alla poltrona di palazzo D’Aronco, malgrado l’assessore FRanzil tenti di candidare Honsell contro Tondo.
Le  mire di Riccardi scollinano altre i monti Berici, verso Soave, Valpolicella, lago di Garda. Sirmione, Lazise.  La  questione è interessante giacchè il Rick da Codroipo è bravetto, ben introdotto a  Roma nelle stanze delle direzioni infrastrutture e viabilità che contano, perciò l’obiettivo è la direzione di un grande centro infrastrutturale di strade e autostrade del Nord-Est, guidata da lui, o se non basta, di tutto il Nord.
Questo  è ciò che frulla nella testa di Rick.  In pratica un Corrado Passera nordestino con proiezioni romane. 
Ecco allora che la vicenda Udine con il caos addizionale del PD in totale cortocircuito, potrebbe favorire la nascita di un gruppo trasversale centrista e leggermente laico-liberale, davvero in grado di conquistare palazzo D’Aronco.