Dunque ha ragione chi sostiene che Codroipo diventa fenomeno intercontinentale. Almeno entro i confini della provincia di Udine. Per due motivi. Il primo, per l’accordo strappato da Marchetti con Piasente (lega) e che vede, in caso di vittoria del vicepresidente della provincia, il passaggio della carica dal PDL-AN alla lega. Si dirà, ma la lega detiene già il presidente con Fontanini. Vero ma la bandierina nel medio Friuli vale molto di più di una vicepresidenza provinciale e il PDL di Riccardi è ben disposto a concedere, anche perchè le regionali sono ALLE VISTE e occorre blindare il collegio. Inoltre, nella pianura friulana, c’è da capire per chi farà campagna il sindaco di Talmassons. In secondo luogo la vittoria di Marchetti andrebbe inquadrata politicamente nei rapporti tra Fli e PDL. Il parallelo con MIlano è pertinente. Urso e l’ex ministro Ronchi non sopportano l’idea di Fini di appoggiare Pisapia e non vedono l’ora che Berlusconi sbrighi la faccenda al primo turno per avere il pretesto di ritornare a palazzo Grazioli. Così a Codroipo. Ciani, Collino, Gambon e altri attendono la vittoria di Marchetti, Piccini si augura (come Riccardi…) che Di Natale faccia un passo indietro, poi tutti accolti in viale ledra a Udine. Per il resto, corre voce che il Movimento FORZA FRIULI VENEZIA GIULIA PER L’ITALIA, stia per nascere e alle prossime regionali farà il suo esordio.