IL PDL UDINESE A CAUSA DEL RIGORE CONTRO I BIANCONERI SNOBBA BERLUSCONI

Il rigore è stato fatale.  Agli udinesi non è proprio andata giù. Un pareggio a Milano andava benissimo.  Per questo motivo ieri pomeriggio a Trieste di udinesi ce n’erano ben pochi. I vertici del PDL cittadino non se la sono sentita di partecipare all’invito che Gottardo aveva diffuso tra gli iscritti, Nè Tanzi né Nistri sono accorsi in stazione marittima ad applaudire il fenomeno. Gottardo stamattina, lamentava anche lo scarso interesse dei vertici provinciali udinesi. Ufficialmente il coordinatore Anzit da Castions era febbricitante, il vice Bressan impegnato a studiare gli effetti sull’elettorato, della restituzione IMU proposta dal fenomeno.
Dopo il bagno di folla e, piaccia o meno a Carmelo Lopapa (gruppi di antagonisti pericolosamente a contatto!!! oggi su REPUBBLICA), dopo la riuscitissima kermesse triestina, ieri sera Tondo ha riunito il cerchio magico per analizzare e RI-tarare la campagna elettorale. Punto 1) Berlusconi a Udine dopo le politiche; Punto 2) dov’erano gli udinesi?;
Non è passata inascoltata l’osservazione di un amministratore isontino: Oggi (lunedi’) a Udine c’era la Meloni, Saro a Martignacco e infine Blasoni a Moruzzo.