E’ convocato per lunedì 3 febbraio alle ore 17 all’Hotel Là di Morèt il congresso per l’elezione del nuovo presidente del Circolo di Fratelli d’Italia attualmente nelle mani del commissario Luca Vidoni. I lavori saranno presieduti da un membro della direzione Nazionale che giungerà da fuori regione. Gli aspiranti al vertice potranno presentare le domande entro il 29 gennaio, 5 giorni prima. Rimbalzi dai corridoi della sede udinese restituiscono l’impressione che i Benito Remix nostrani vogliano mantenere un profilo molto prudente e armonico di unitarietà del partito. Infatti l’uscente Vidoni non si ricandida per non confliggere con gli incarichi; alla segreteria, preferisce il ruolo di capogruppo in consiglio comunale. Non sarà della partita nemmeno l’attivissimo consigliere comunale Giovanni Govetto e Salvatore Vantaggiato. Il direttivo sarà composto da 10 persone: 3 donne, 3 maschi e 4 consiglieri comunali. Si percorre la via del congresso unitario visto che Fratelli d’Italia ha la grossa responsabilità di essere il partito-guida del centrodestra a Udine e in Fvg (vedi terzo mandato… e il caso “sanità”). In tal senso la tendenza a portare i meloniani verso un’identità più moderata rispetto alle sguaiate degli altri partiti dell’alleanza è nelle cose e lo si capisce dal nome del favorito per il 3 febbraio. Alle ultime europee hanno ottenuto risultati incoraggianti e su queste basi, nulla toglie ai friulani di guardare già alle prossime scadenze elettorali. Se la Lega ha dato le carte ad ogni scadenza per le comunali (Fontanini) è giunto il momento che a presentare il nome del candidato sindaco per il centrodestra cittadino, sia Fratelli d’Italia. Il nome è di gran livello ed è quello di Stefano Balloch già esperienza notevole a Cividale ed attualmente consigliere regionale. Ai lavori del Congresso mancano ancora una decina di giorni e in città le riunioni carbonare fra gli iscritti si contano ad ogni ora e nei posti più disparati. Le correnti sono in piena attività, rumoreggiano e non è detto che prima del 3 vi siano delle sorprese. E pare che, per incomprensioni con i vertici locali, un consigliere comunale sia pronto a uscire dal partito per abbracciare un altro tricolore.