Lo statuto della nostra regione parla chiaro.
Art. 14 non c’è scampo.
Le elezioni del nuovo consiglio sono indette dal Presidente della Regione e
potranno aver luogo a decorrere dalla quarta domenica precedente e non oltre la
seconda domenica successiva al compimento del periodo di scadenza naturale.
Nel 2008 si è votato il 13 aprile, perciò una data antecendente è impossibile, successiva, può essere solo quella del 21 OPPURE quella del 28. E’ un bel dilemma anche per i sindaci che volessero concorrere al consiglio regionale o alla presidenza. Sono richieste le dimissioni dei sindaci sei mesi prima, ma formalizzate venti giorni la data, ovvero il 24 dicembre. SE qualcuno pensa che Napolitano o MOnti condizioni la scadenza elettorale per le politiche con quelle delle regionali di una reggione con 1 milione di abitanti, si sbaglia di grosso. C’è solo un MODO per favorire l’accorpamento, Le dimissioni di Tondo, in quel caso le elezioni potrebbero essere accorpate. Ad oggi , in ogni caso, Sia per le regionali che per le comunali di Udine la data è quella del 21 aprile 2013. ESTORE PARATI!!