25 Marzo 2025 - 2:01 pm


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DeToniTartassoni Exxx…Polzive!!! Antonella Eloisa Gatta di “Costruire Futuro” guida la rivolta della maggioranza di Udine contro il sindaco “Tassa&Spendi” e contro il PD supino a Marchiol: “Quali servizi sono migliorati? gli asili nido sono esternalizzati a favore di cooperative, strade disastrate, marciapiedi abbandonati e sporchi, sicurezza della città ai minimi storici e  degrado evidente”. Gianni Candotto (Benito Remix): “De Toni confonde Robin Hood con lo Sheriffo di Nottingham”.

 

Maggioranza in frantumi sulla questione “addizionale Irpef” che sta arroventando il dibattito politico in città. Il sindaco DeToni sta in piedi per miracolo tenuto su col fil di ferro. Voci si levano dalla sua stessa maggioranza, Antonella Eloisa Gatta eletta in consiglio con la Lista “De Toni” è contro il provvedimento “tassa &spendi”. La situazione è sul filo del rasoio. Peggio che il caso di “Corruzione elettorale” del ballottaggio. Eloisa Gatta fa chiarezza sul sindaco che vuole spremere i friulani come limoni: «Il sindaco De Toni continua a ripetere che il 37 % degli udinesi non pagano l’addizionale, ma deve anche aggiungere che gran parte di loro non la pagavano neanche prima (reddito imponibile fino agli 8 mila ) e ai rimanenti 10mila udinesi il sindaco ha fatto risparmiare 30 euro all’anno, o che è lo stesso, 3 e dico 3  euro al MESE, o se si vuole ancora, 10 centesimi al giorno. Quindi, a meno che io non viva su Marte – ricorda la capogruppo del “Misto Costruire Futuro” non credo che siamo di fronte  a chissà quale miglioria per il 37% degli udinesi, con 3 euro al mese risparmiati. Per quanto riguarda gli aumenti più considerevoli – prosegue Gatta – questi colpiscono oltre il 30% della popolazione udinese e questo è facile da spiegare : quando in una famiglia lavorano entrambi i genitori il reddito  rientra negli aumenti più considerevoli. In questo caso parliamo di due dipendenti pubblici, di due infermieri, due poliziotti, insomma di tutte quelle persone che lavorano onestamente per portare avanti il carrozzone e che alla fine si ritrovano con 200 o 400  euro l’anno in meno in busta paga. E questi sono fatti.  Ai rimanenti cittadini comunque togliamo un centinaio di euro all’anno.

Seconda considerazione: il sindaco De Toni dice  che l’aumento è servito per migliorare i servizi, aumentare gli spazi per la comunità, in poche parole: cambiare il volto della città, per “non limitarsi ad una navigazione di piccolo cabotaggio ma pensare al bene della città e non al tornaconto individuale”. Peccato che dimentichi  gli asili nido esternalizzati a favore di cooperative ( l’ultimo è stato Fantasia dei Bimbi), strade disastrate, marciapiedi abbandonati e sporchi, sicurezza della città ai minimi storici e  degrado evidente. A nulla vale continuare a ripetere che è colpa di quelli che sono venuti prima, che non hanno programmato, che hanno lavorato in maniera emergenziale … in poche parole meno male che sono arrivati i salvatori della città. Sono passati due anni e francamente il ritornello che è colpa degli altri non vale più». E infine l’attacco più diretto, a colui che tiene per i bordoni la maggioranza: l’assessore Marchiol. L’esponente del Misto asserva: «Ciò che vedo è una serie di fantasiosi investimenti per perseguire un accordo con Marchiol e una visione di città (come piazza Garibaldi e il progetto (bocciato) di borgo Stazione, piste ciclabili sbagliate e inutilizzate; depavimentazioni e sviluppo di aree verdi quantomeno discutibili ) che nulla ha a che vedere con il programma che insieme a Costruire Futuro e alle altre forze di maggioranza avevamo dato alla città. Azione, Italia Viva, PD, dove sono?  Siamo stati gli unici ad alzare la voce oggi come allora e infatti siamo usciti dalla maggioranza, per una coerenza verso gli elettori». Eloisa Gatta conclude: «il Sindaco e la sua giunta hanno deciso di realizzare un programma che non era il loro, ma di Marchiol; per farlo hanno preso i soldi di tutti i cittadini udinesi , il PD  resta annichilito e in silenzio a subire tutto questo, salvo che non sia d’accordo (ma allora che lo dica!). Il sindaco de Toni prima era Happy, poi Noè, provi ad essere  “solo” il sindaco di Udine.  Forse sarebbe meglio». Conclude Antonella Gatta.

Gianni Candotto di Fratelli d’Italia fa chiarezza: «Il sindaco confondo Robin Hood con lo sceriffo di Nottingham». Definitivo.   

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