8 Febbraio 2025 - 8:32 pm


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BuonAnnoQuotidiani Exxx…Polzive!!! Il 2024 anno da dimenticare per le vendite dei giornali formato cartaceo: ormai siamo tutti connessi. Gli ultimi dati ADS. Stress per Gazzettino linea rossa 25.000; Messaggero Veneto 20.000; stabile Il Piccolo a 8.800: Li salverà la rete?

 

Gli analisti di ADS, accertamenti diffusione stampa hanno pubblicato i dati delle vendite dei quotidiani del mese di ottobre 2024. Ultimi dati disponibili che, rispetto ai termini pubblicati su queste pagine, rendono l’idea dell’evoluzione verso il basso dell’informazione su carta, vedi agosto e settembre. Tengono le vendite individuali del formato digitale su cui molti editori hanno ripiegato per compensare le perdite. Per i giornali del gruppo Nord Est Multimedia (Nem) che ha rilevato da Gedi, Il Piccolo, Messaggero Veneto, Il Corriere delle Alpi, Il Mattino di Padova, la Nuova di Venezia e La Tribuna di Treviso, è una stagione raggelante. Rispetto ai mesi estivi le vendite individuali cartacee (cartacee) registrano cali molto importanti. Il Mattino di Padova passa da 9.100 copie di giugno a 8.480 di ottobre; resta pericolosamente sotto le10mila copie il Piccolo di Trieste: da 9.429 di giugno a 8.800 di settembre; Messaggero Veneto perde più di 1.500 copie in pochi mesi: dalle 21.790 di luglio a 20.200 di ottobre, col rischio di precipitare sotto la soglia rossa 20mila. Non vanno meglio le cose se, nel computo delle vendite, si considerano anche quelle digitali. Il Mattino di Padova totalizzava, nel mese di giugno, 10.580 copie digitali+cartacee, oggi resta congelato a 9.740; Il Piccolo da 13.000 di giugno a 11.600 di ottobre. Messaggero Veneto scende da 26.000 di giugno a 23.600 di ottobre (era 25.300 ad agosto). In quanto agli altri quotidiani del nordest e nazionali Il Gazzettino edizione cartacea scivola da 26.828 di giugno a 25.200 di ottobre. In profonda crisi anche i nazionali. Corriere della Sera da 122.000 copie cartacee del mese di giugno è passato a 113.000 del mese di ottobre. Stesso mese cartacee+digitali, calo pauroso: 206.000. In calo, ma in attesa del dato di ottobre per via degli scoop sulle “spie”, Il Tempo del direttore Tommaso Cerno. Il quotidiano romano che si legge nella sola zona di Roma ed è salito di 200 copie rispettto a settembre: da 6.000 copie cartacee a 6.200 ma ha perso sul pacchetto digitale+cartaceo, da 7.400 di settembre è passato a 6.700 di ottobre. Resta impressionante il calo delle vendite dei quotidiani in generale anno su anno. In alcuni casi si supera anche il 20%

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