Stamattina si è tenuto a Trieste presso il rassicurante circolo della stampa il cosidetto “brindisi precario”. Titolo insidioso e alla moda per denunciare lo stato di provvisorietà della categoria. Stupisce che il circolo in questione agiti la precarietà come schermo perr difendere una categoria di garantiti che teme l’innovazione come fosse la peste.
Chi sono i garantiti che provocano l’esclusione di giornalisti capaci dalle redazioni friulane? Perchè l’ORDINE o il CIRCOLO non denuncia la vergogna dei 43 giornalisti di lingua slovena che la RAI regionale ha assunto per i tiggì e che ora ce li ritroviamo a leggere le notizie regionali?
E perchè l’ordine non si preoccupa di quel tiggì in lingiua friulana quando ormai da anni va in onda il tg regionale in lingua slovena e che noi friulani dobbiamo ingoiare? Solo per non fare i Furlani, basterebbe chiedere perchè non va in onda nessun tiggì in lingua ladina?