Già che c’eravamo potevamo farli anche a Pittoni che suggerisce proposte di legge fortemente darwiniane in commissione. Ma oggi che la FIOM ha proclamato lo sciopero dei metalmeccanici contro l’accordo per MIRAFIORI, l’aedo liberista è tutto per loro tre.
Ovvio che il “COMITATO (…brividi!) CENTRALE DELLA FIOM e buona parte della sinistra nostalgica del possesso dell’operaio garantito si trovi spaesata. Forse sono finiti e da un pezzo, i tempi di Rossana Rossanda, Cofferati e eBertinotti.
Insomma questa intelligente sinistra, quella della Concita De Gregorio, di Furio Colombo, di Parlato, De benedetti, Largo Fighetti e compagnia cantando, oggi si becca un ceffone appena appena riformista anche dal capo dello stato. Napolitano firma la legge Gelmini.
Tondo tiene il punto sul comparto unico. Chevvolete di più?
Un fine anno col botto.
Infine, visto che si parla di sinistra-laburista-riformista-, per capire lo stato confusionale dell’intero PD che va da Ragusa ad Aosta, leggasi breve intervista di Serracchiani sul MV pg. DUE.
“Il PD così non va, troppi personalismi, ogniuno parla singolarmente…”.
Serracchiani registra che nel PD esiste un problema, ma non suggerisce la soluzione o la proposta, l’unico che ha le palle e, può piacere o meno, si dà un gran daffare è il sindaco Honsell.
Cari amici del PDL di Udine, anche a quelli che mi hanno sovieticamente espulso, sarà ora di rimboccarci le maniche.