L’evento sportivo si trasforma in dialettica politica incandescente per via delle squadre partecipanti che disputeranno le partite a Udine. Il presidente Fedriga è entusiasta, il consigliere comunale Di Lenardo chiede invece l’interruzione di tutti i rapporti istituzionali con Tel Aviv. Annuncia Fedriga: «Il Friuli Venezia Giulia è orgoglioso di riabbracciare la Nazionale e la Nazionale Under 21 e sono certo che questo autunno i tifosi della nostra regione si ritroveranno a Udine e Trieste per accogliere le nostre squadre di bandiera e fare sentire loro tutto l’affetto, la passione e l’amore per il calcio che da sempre ci caratterizzano». Lo ha dichiarato il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga dopo l’annuncio ufficiale che lunedì 14 ottobre allo Stadio Friuli-Bluenergy Stadium la Nazionale affronterà Israele in una partita valida per la Nations League. Di tuttt’altro avviso l’esponente di Alleanza Verdi Sinistra Di Lenardo: «Mentre continuiamo a chiedere che tutte le istituzioni interrompano il sostegno e la collaborazione con Israele, apprendiamo che a Udine il 14 ottobre sarà ospitata la partita tra la nazionale di calcio italiana e quella israeliana in Nations League, in base agli accordi tra Regione Friuli Venezia Giulia e FIGC. Anche sul fronte sportivo quindi, come su quello politico, diplomatico, economico, mediatico, musicale ed economico, vale la regola dei due pesi e due misure: sanzioni per la Russia, armi per Israele dall’Italia e dagli Usa; condanna verso l’invasione russa, prosecuzione delle collaborazioni con i territori occupati da Israele, come nel caso del Comune di Udine; interruzione di tutti i rapporti universitari con la Russia, prosieguo della ricerca anche militare tra atenei italiani e israeliani; esclusione per tutte le squadre russe da parte della UEFA, benvenuto alla nazionale israeliana a Udine, salutata come una “grande notizia” sul blog dell’Udinese». Fedriga ha ribadito: «Si tratta di due appuntamenti rilevanti, per i quali la Regione ha dato e continuerà a dare il massimo supporto, che rappresentano una grande opportunità per il Friuli Venezia Giulia sia dal punto di vista sportivo sia della promozione turistica, la quale passa anche attraverso i grandi eventi. Questo tipo di iniziative, oltre ad aumentare la visibilità e la conoscibilità del Friuli Venezia Giulia, ha sempre positive ricadute sul tessuto economico». Di Lenardo replica: «Le violenze compiute da Israele sono di gran lunga più efferate di quelle (giustamente da condannare) della Russia. Bastino due dati fra tutti: nei primi 100 giorni di guerra la Russia ha ucciso 243 bambini ucraini; nei primi 100 giorni dal 7 ottobre Israele ha ucciso più di 10mila bambini palestinesi. In più di due anni di guerra la Russia ha ucciso circa 10mila civili ucraini, in otto mesi Israele ha ucciso circa 40mila civili palestinesi. Due pesi e due misure – conclude Di Lenardo – In base agli interessi economici in ballo. E una grande vergogna per la nazionale d’Israele a Udine».