8 Febbraio 2025 - 7:48 pm


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FaggiSbroccaggi Exxx…Polzive!!! Arriva la smentita dell’Azienda La Quiete di Udine sulla chiusura de “I Faggi”. Il presidente Bertossi: “Nessuna volontà di chiusura”. L’assessore Gasparin preferisce i gatti agli anziani: la giunta De Toni chiede alla regione 560 mila euri per un gattile dotato di ambulatorio e lavanderia.

 

 

Si fa sempre più rovente il clima attorno al settore della salute ed equità sociale del comune di Udine. Ieri abbiamo pubblicato la testimonianza della famigliare (testo a disposizione) di una ospite cui riportava che il direttore dell’Asp La Quiete le aveva riferito verbalmente che sua mamma sarebbe stata dimessa entro il 31 marzo prossimo. Dai vertici dell’Asp “La Quiete” assicurano che nulla di tutto ciò corrisponde al vero. Anzi, il presidente Alberto Bertossi riferisce che «non vi sono provvedimenti amministrativi deliberati dal Cda in merito alla chiusura della “Casa Albergo I Faggi”». Va invece rimarcato come il presidente del Cda sostenga la linea del mantenimento della struttura, posizione peraltro sostenuta anche durante l’audizione in Commissione consiliare del 16 gennaio scorso. Ma la vera bufera per il centrosinistra Ztl si è concentrata su una delibera del 30 gennaio scorso. La giunta De Toni, col voto favorevole del portinaio-assessore all’equità sociale Gasparin, ha deliberato la richiesta alla regione di una spesa di 560 mila euri per la realizzazione di un nuovo gattile. Nuovo di stecca. Nulla da dire, sui gatti s’inchinano anche i birbanti di leopost, tuttavia l’impegno di spesa ha creato una forte indignazione nella minoranza consiliare, fra gli anziani e le persone in difficoltà. Non più tardi di una decina di giorni fa, Gasparin aveva assicurato: «Il comune è pronto a intervenire per evitare la chiusura della residenza I Faggi». Ad oggi l’impegno è rivolto solo ai felini con una curiosità: la domanda di contributo per la residenza dei simpatici micioni deve essere presentata alla direzione salute, politiche sociali e disabilità della Regione Friuli Venezia Giulia. Per il centrosinistra friulano timbrato Schlein i gatti hanno la precedenza sugli anziani. L’abbattimento delle rette può attendere e il futuro degli ospiti della Casa Albergo rimane appeso alle pericolose relazioni dell’assessore. Per converso, il gattile comprenderà diversi settori: prima accoglienza/quarantena, locali ambulatorio e visite, magazzini e lavanderia, accoglienza cittadini per adozioni, locali destinati all’oasi (parte chiusa e parte all’aperto), suddivisi in due zone distinte a seconda che siano gatti sani o gatti infetti. L’area individuata per la realizzazione dell’intervento, corrisponde a una parte del sedime dell’ex “Caserma Piave”, sita in Via Catania: area da tempo in disuso di proprietà comunale, non molto distante dal centro cittadino e facilmente accessibile.

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