17 Marzo 2025 - 4:34 pm


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EinPrositZweiBin Exxx…Polzive!!! Quanto ci costano gli “Chef delle cene?”. All’opposizione Fvg saltano le padelle della gastronomia: Interrogazione all’assessore Bin: Milioni di euri di contributi pubblici per organizzare Ein Prosit, quali ricadute sul territorio? La conflittuale alleanza priva di rotazione d’incarichi fra Bin eTognoni direttore del Consorzio e coordinatore (130mila euri) degli eventi di “Go!2025”. A chi è stato affidato l’incarico della comunicazione?

 

 

Il tema non è solo da Sprekopolis planeraia cui la Regione Fvg, via Promoturosmo, ci ha abituati. C’è altro ben altro. Più sostanzioso. E si tratta di un affidamento. Pertanto, oltre all’incarico a Tognoni, via Bini, scansando il principio di rotazione, spunta un magheggio “sentimentale” da urlo cui, secondo i bene informati, l’Autorità Giudiziaria potrebbe aprire un fascicolo. A chi è stato affidato l’incarico della comunicazione e di tutta la post produzione (foto-video) dell’evento? Tutto riconducibile alla “Tognoni’s Family”. A quanto risulta una persona molto legata da una relazione sentimentale col direttore Tognoni è la titolare.         

Ed è pronta la prima interrogazione di questo funambolico 2025. Il Direttore (Tognoni) del Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, ente organizzatore di Ein Prosit, è al contempo ideatore e direttore del No Borders Music Festival per il quale la Regione FVG concede ingenti contributi ogni anno, nonché è la stessa persona incaricata di coordinare gli eventi relativi a GO! 2025, manifestazione su cui la Regione ha investito oltre 140 milioni fra eventi, infrastrutture e opere. Per l’incarico di Coordinatore degli eventi relativi a GO!2025, il Direttore del Consorzio (Tognoni) di Promozione Turistica del Tarvisiano percepisce dalla Regione FVG la cifra di euro 136.000,00 più Iva e che l’affidamento di tale incarico è stato oggetto di un esposto di alcuni Consiglieri regionali alla Procura generale della Corte dei Conti della regione Friuli Venezia Giulia. Come risponde l’assessore Bin a questo incredibile e rapporto di natura “amicale” da lui generato che non tiene conto del principio di rotazione degli incarichi? Ed è per questo motivo che scatta l’interrogazione firmata da Conficoni, Mentil Moretti e Carli (opposizione) che ha per oggetto: Quali le ricadute in termini di presenze turistiche di Ein Prosit? Visto che l’evento è stato oggetto, in questi ultimi anni, della destinazione di importanti risorse pubbliche.

I consiglieri del PD, Moretti, Mentil, Carli e Conficoni riflettono sul fatto che “Ein Prosit è una consolidata manifestazione enogastronomica che si svolge sul territorio regionale da ormai venticinque anni; titolare del marchio ed organizzatore dell’evento è il Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, di Sella Nevea e del Passo Pramollo Società Consortile a responsabilità limitata. La manifestazione è beneficiaria di contributi diretti e indiretti da parte dell’Ente turistico regionale (assessore Bin) e da parte delle Amministrazioni comunali che ospitano l’evento, e che il costo complessivo dell’edizione 2024 si aggira indicativamente intorno a 1 milione di euro. Tale cifra è la sommatoria presunta dei finanziamenti complessivi, in quanto risulta difficile risalire agli ulteriori finanziamenti da parte di Promoturismo FVG nei confronti dei soggetti e/o consorzi privati destinati alla manifestazione. L’evento prevede varie iniziative, la principale è quella denominata gli “Chef, le Cene” ovvero una rassegna di chef nazionali e internazionali che presentano i loro piatti nelle cucine dei ristoranti siti a Udine e dintorni». Va detto che i ristoranti in cui gli chef organizzano le serate evento vengono messi a disposizione dai titolari dei locali. Ad oggi non si conoscono ufficialmente né la percentuale dei paganti, né la quota degli ospiti invitati dal Consorzio e pagati con i soldi pubblici». Gli interroganti rilevano: «Fra i vari chef che hanno partecipato alla manifestazione (90 nell’edizione 2024), solo pochissimi provenivano dalla nostra Regione o avevano un ristorante sul territorio del Friuli Venezia Giulia». Cosa promuove la manifestazione? Analizzando i marchi e prodotti pubblicizzati all’interno del libretto promozionale relativo alla manifestazione, quelli di origine regionale sono in numero decisamente inferiore rispetto a prodotti e brand extra-regionali. L’opposizione incalza l’assessore: «In termini di presenze ricettive, numerosi posti letto sono occupati da giornalisti e, più in generale, addetti ai lavori invitati dall’organizzazione della manifestazione e quindi ospitati presumibilmente con fondi pubblici. Il Direttore del Consorzio di Promozione Turistica del Tarvisiano, ente organizzatore di Ein Prosit, è al contempo ideatore e direttore del No Borders Music Festival per il quale la Regione FVG concede ingenti contributi ogni anno. Tutto ciò premesso – ricordano i consiglieri – si interroga il Presidente della Regione per sapere: 1) qual è il target a cui la manifestazione era indirizzata e quali le ricadute – in termini di maggiori arrivi e presenze – sul territorio regionale, senza considerare gli addetti ai lavori invitati e spesati dalla Regione FVG; 2) l’effettivo ritorno di turisti e di beneficio economico per gli operatori direttamente collegati alla manifestazione Ein Prosit 2024; 3) se si ritiene corretto rispetto alle finalità previste, l’utilizzo del logo “IO SONO FRIULI VENEZIA GIULIA”, vista la scarsa presenza di realtà regionali tra gli sponsor/testimonial dell’evento; 4) chi segue, per conto del soggetto organizzatore, il settore della comunicazione e la gestione dei social media dell’evento, come è stata individuata tale figura professionale, se attraverso una selezione pubblica tra più soggetti specializzati o direttamente dai vertici del Consorzio; 5) quale sia la percentuale dei paganti alle cene (alcune di queste peraltro non prenotabili all’inizio); 6) quale sia la percentuale degli ospiti direttamente invitati dall’organizzazione e quindi pagati con i soldi pubblici di cui ai contributi concessi; 7) quali siano i criteri con i quali vengono scelti gli chef partecipanti e i relativi rimborsi/compensi riconosciuti; 8) quali siano i criteri con i quali vengono scelti i professionisti che si occupano del reclutamento degli chef partecipanti; 29) quali siano i criteri con i quali vengono scelti i soggetti ospitanti; 10) se si ritenga infine opportuna la decisione di affidare la maggior parte delle ingentissime risorse regionali relative agli eventi a un unico “soggetto familistico”».

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