La proposta, sotto forma di mozione, era stata portata in discussione ieri sera durante i lavori del consiglio comunale cittadino. Le firme in calce erano quelle dei consiglieri Vidoni, Ioan, Pizzocaro, Zanolla, Barillari, Bertossi, Venanzi, Pirone, Patti, Valentini e Foramitti, l’oggetto il seguente: “Conferimento della cittadinanza onoraria all’ing. Gianpietro Benedetti”. Il manager della Danieli ci teneva molto al riconoscimento tant’è che ha seguito col cuore in gola i lavori dell’assemblea di ieri sera andando su e giù per lo scalone di palazzo D’Aronco di Udine. L’ingegnere è uomo di mondo e, regolamento alla mano, la mozione per esser valida, doveva passare con almeno i 3/4 dei consiglieri. Aveva capito che buttava male e mancavano molti consiglieri, fra gli altri: i grillini Liano e Capozzi (usciti dall’aula), Martines, Rosso, Marsico, Bortolin. Cuore batticuore per raggiungere la fatidica quota di 31 voti. Alla fine il risultato è arrivato ma per il rotto della cuffia. Sfiorata una figura di latrina spaventosa di fronte al futuro presidente di Confindustria Fvg.