A poche ore dal fiscio d’inizio della partita della vergogna e in cui la città è circondata da più di 1.000 agenti, il consigliere comunale del centro sinistra Andrea Di Lenardi tuona: “Quanto spendiamo per difendere a Udine una squadra di fan del genocidio? Chiederò un’interrogazione parlamentare per capire quanti milioni di soldi pubblici, delle cittadine e dei cittadini italiani, siano stati spesi per difendere a Udine una squadra di fan del genocidio. Faccio riferimento – prosegue il consigliere comunale di Udine – alla nazionale di calcio israeliana, il cui allenatore ha appena pubblicamente dichiarato di sostenere in tutto e per tutto le politiche del governo sionista.
Una squadra composta da gente come Yaniv Katan, che al calciatore palestinese Ataa Jaber ha detto: «Per te organizzerei un taxi speciale di sola andata domani mattina direttamente a Khan Younis. A proposito, le forze dell’IDF stanno arrivando lì».
Una squadra composta da gente come Shon Weissmann, altro calciatore della nazionale israeliana, che si chiede: “Qual è la ragione logica per cui 200 tonnellate di bombe non sono già state lanciate su Gaza? Tutta Gaza sostiene il terrorismo. Tutta Gaza è morta”.
Una squadra, ancora, composta da gente come Tomer Yosefi, che ha dichiarato: “Questa volta cancelleremo Gaza definitivamente”.
Mentre sempre più italiani faticano ad arrivare a fine mese, mentre Israele spara ai militari italiani in Libano, magari proprio con le armi che l’Italia gli fornisce, noi militarizziamo una città, impediamo ai cittadini di transitarci e spendiamo milioni di soldi pubblici per proteggere una squadra del genere. Una squadra che a Udine non ci dovrebbe proprio stare.
Fratelli d’Italia o Fratelli d’Israele?